Quante volte hai provato a strizzare porzioni delle le tue cosce tra l’indice e il pollice, per vedere se avevi la famosa “buccia d’arancia”?

Siamo in molte ad essere esperte di questa pratica. E se stai leggendo questo articolo, stai per scoprire qualcosa su questo argomento, di veramente utile. Metti da parte la rassegnazione perché la situazione può migliorare. In questo articolo ti darò punti di visa utili e consigli validi, affinché al termine della lettura, tu possa avere efficaci strumenti per piacerti di più.

Non mi voglio dilungare troppo nella spiegazione dettagliata di cos’è scientificamente la cellulite. Ormai lo sappiamo tutte benissimo. Mi limiterò solo ad un piccolo riassunto. La cellulite è tessuto adiposo in eccesso, adipociti (quelle cellule che funzionano da riserva di grasso) eccessivamente gonfi, che si infiammano e riducono la microcircolazione di alcune aree localizzate del corpo femminile. In base al grado di avanzamento della disfunzione, provocano avvallamenti cutanei più o meno visibili e più o meno dolenti. Le zone maggiormente soggette a questo “fenomeno” che genera un ‘raffreddamento’ cutaneo (dovuto alla scorretta microcircolazione del sangue), sono le cosce, i glutei, l’addome e le talvolta le braccia.

Significato profondo

Quello di cui voglio parlarti in maniera più approfondita invece, riguarda comprenderne il significato. Perché quasi tutte noi donne abbiamo questa caratteristica?

Ci sono alcuni aspetti che reputo siano interessanti, nello studio di questa particolare manifestazione fisica. Alcuni la definiscono ‘malattia’ e altri ‘inestetismo’. Direi che poco importa. Il risultato finale è quello di provocare grande disagio e senso di inadeguatezza profonda per circa il 95% delle donne sopra i 14 anni.

Esatto, la cellulite compare quasi sempre dopo la pubertà. Perché? Noi donne siamo la manifestazione di una conformazione fisica molto complessa e variabile. Abbiamo strutture ormonali che seguono cicli mensili, estremamente connessi con i cicli lunari (anche la luna, infatti, muta ogni 28 giorni). La fisiologia femminile è qualcosa che da sempre viene considerata “misteriosa” e “magica”, proprio per la sua natura mutevole in collegamento con la Dea Madre.

Il culto della Madre Terra, infatti, cela al suo interno da sempre il mistero della vita, con la sua capacità di generare energia vitale. Basta pensare alla meraviglia della primavera, quando la le energie risorgono e nascono nuovi germogli. E questa facoltà così potente e magica appartiene anche alla donna. Motivo principale che ci ha viste per anni e anni perseguitate e ridotte al servizio di figure maschili che, il più delle volte, mascheravano un certo timore per il “mistero femminile” con la violenza e la sottomissione. E adesso ci troviamo qui, a detestare e a combattere il nostro corpo a causa di questo ‘inestetismo’, dimenticando la potenza energetica interiore che ci contraddistingue.

Si può dire che, ai giorni nostri, va di moda un certo tipo di corpo femminile. Ogni santa pubblicità utilizza corpi longilinei, con la pancia piatta e la “chiappa stretta” come cantava J-Ax in una sua canzone.

Vi mostro un dipinto di Rubens, che rappresenta invece la moda del corpo femminile in un’altra epoca, quando la donna era il simbolo dell’abbondanza.

Peter Paul Rubens

Qui non esisteva la fisima della cellulite. La donna era bella se abbondante. Quindi si può dire che la cellulite è una questione di moda.

Il corpo femminile muta parecchio nel corso della vita. Abbiamo detto che la cellulite arriva con la pubertà. Cosa rappresenta?

Rappresenta il momento in cui la donna sviluppa il proprio centro sessuale, attiva il misterioso processo delle mestruazioni, diventando a tutti gli effetti capace di procreare e quindi di essere considerata una donna, non più una bambina.

Mi induce alla riflessione il fatto che le donne sviluppano la cellulite, quindi, un accumulo di liquidi e grassi nella parte inferiore del corpo, proprio in questo periodo. Guardiamo da vicino cosa rappresentano queste due componenti.

I liquidi in eccesso

Prima mi ricollego alla funzione energetica dell’acqua spiegata dalla medicina taoista. Il fisico accumula acqua laddove deve innescare un meccanismo di protezione. Basta immaginare quando ci sloghiamo una caviglia o peggio ci rompiamo un ginocchio. La prima azione che compie il corpo è gonfiare, richiamando liquidi e sostanze “cuscinetto”.

Sai cosa rappresenta il Principio dell’Acqua? Rappresenta il principio che governa tutto ciò che, dentro di noi, rappresenta le energie profonde. È un’energia potente, essenziale, come l’acqua che scorre nelle parti più profonde della Terra. Ma non solo, è l’elemento che nel corpo custodisce le energie più ancestrali, quelle corrispondenti ai nostri archetipi, alle nostre battaglie sociali, culturali e famigliari e a tutti i ricordi scritti nel nostro inconscio.

La forza intrinseca dell’acqua è straordinaria e questo elemento è responsabile della nostra forza interiore, della nostra resistenza allo sforzo e della nostra volontà profonda. Più in generale, si può dire, che riguarda il nostro potenziale di accettazione di noi stessi. Anche le nostre paure viscerali sono governate dall’energia dell’acqua.

L’accumulo di grasso

Ora vediamo il significato del grasso. Dal punto di vista biochimico si tratta di vere e proprie riserve di energia. Le cellule che contengono catene di trigliceridi sono i magazzini di stoccaggio dell’energia inutilizzata. Se il corpo programma l’immagazzinamento delle sue riserve di energia in un certo punto, significa che in qualche modo, sente di doversi difendere da una possibile (o già in atto) insicurezza materiale o affettiva. Spesso si può ricondurre ad una insicurezza inconscia dovuta alla paura di sbagliare. Magari non percepita a livello conscio. Ecco che allora il corpo, connesso alla nostra energia profonda, sente il bisogno di immagazzinare nel caso in cui ‘si potrebbe fallire’, oppure, per ‘evitare di sbagliare di nuovo’.

Il fatto di immagazzinare del materiale che ci permette di installare un certo spessore tra noi e il mondo esterno, può essere considerato un modo per non sentire qualcosa che dentro di noi vorrebbe essere espresso.

Non mi risulta troppo difficile immaginare la difficoltà femminile nel trovare il proprio posto nel mondo. La poca considerazione che ancora oggi molto spesso ci viene riservata, definendoci “il sesso debole”, la dice lunga.  Anche se viene negato, siamo ancora in una società maschilista e fallocentrica, che solo da pochi anni ha permesso, almeno sulla carta, “pari diritti tra i sessi”. Ma quante di noi possono ritenersi veramente libere di scegliere cosa sia giusto per noi, senza subire giudizi dalla famiglia e dalla società? Ecco che allora si ricorre spesso, al consumo eccessivo di cibo, per avvalorare la tesi di chi, fin dai primi anni di vita, ci faceva sentire inadeguate. Un meccanismo perverso ma tanto profondo quanto potente. Come se una parte di noi desse il comando al corpo di uscire dai canoni estetici, apposta per dire, una volta davanti allo specchio: “ecco vedi, hanno ragione a dirmi che non sono apprezzabile” e poter continuare così a sentirci sbagliate.

Detto questo, non sto dicendo che non sia giusto intervenire per migliorare l’aspetto delle nostre gambe. Affatto. Ma ti assicuro che raggiungere alcune consapevolezze interiori è un primo passo verso l’autoguarigione e sono sicura che qualcosa dentro di te si è già messo in moto.

Ma io voglio darti anche dei consigli pratici, utili a favorire la microcircolazione e drenare le riserve di liquido e grasso in eccesso.

Un consiglio semplice ma prezioso

Fai dei bagni caldi con acqua e circa un kg di sale grosso, simulando l’acqua del mare. Il sale aiuta le cellule a rilasciare i liquidi in eccesso che tenderanno ad abbandonare i tessuti, nel tentativo di diluire la concentrazione di sale esterna. Semplice osmosi ma funziona. Ti avviso però che non basta un bagno solo per avere dei risultati visibili. Ne servono almeno 2 a settimana lunghi almeno 20 minuti. Preferibilmente alla sera, così da beneficiare anche dell’effetto miorilassante che l’acqua calda ha sulla muscolatura. Se vuoi renderlo un vero e proprio rituale di benessere e relax completo, ti consiglio di aggiungere all’acqua salata anche qualche goccia di olio essenziale di lavanda. Per me il migliore è questo: clicca qui.

Crema anticellulite istruzioni per l’uso

Il mio consiglio è: usa una buona crema drenante con effetto anticellulite. È un’ottima abitudine, soprattutto se applicata dopo il bagno caldo, in modo che la pelle sia purificata e ricettiva ai principi attivi.

Il calore del bagno caldo dilata i pori, e permette un migliore assorbimento delle sostanze presenti nella crema. Possono arrivare direttamente al problema, senza essere ostacolate dallo strato corneo (strato superficiale cheratinizzato della pelle) che altrimenti, può risultare una barriera impenetrabile. Ti sconsiglio creme ad effetto freddante. Il motivo è semplice: la cellulite provoca già un effetto freddo, proprio perché ostacola il microcircolo (sangue uguale calore). Se applichi creme che accentuano il disturbo termico, la situazione potrebbe anche peggiorare. Io ne ho provate davvero tante, e personalmente, quella che mi ha dato risultati migliori è questa.

Se la applichi correttamente, alla sera dopo il bagno caldo, riduce visibilmente gli accumuli adiposi perché contiene caffeina che stimola efficacemente il drenaggio dei liquidi stagnanti. Io poi adoro questa crema perché la bava di lumaca è un vero elisir di giovinezza per le cellule del corpo. Riduce anche le smagliature, le previene, ed è altamente idratante grazie ai mucopolisaccaridi e alle vitamine A e E. La consiglio vivamente. Inoltre, aspetto per me importante, è una crema total green e soprattutto cruelty free. La bava di lumaca in essa contenuta è estratta senza danneggiare le lumache.

L’automassaggio

Ma voglio dirti di più. Voglio che fin da subito tu possa avere i migliori strumenti per iniziare a piacerti veramente quando ti guardi allo specchio. Quindi, ti suggerisco un altro super alleato di bellezza.

Siccome non è sempre possibile sottoporsi a massaggi anticellulite o linfodrenanti, ho scoperto qualcosa che ti cambierà la vita. Come è successo a me.

Dopo aver applicato la crema anticellulite che ti ho suggerito, puoi massaggiare le tue gambe, glutei e addome con questo utilissimo dispositivo che stimola le cellule adipose più in profondità di quanto potresti fare da sola. .

Io me ne sono innamorata subito e non ne posso più fare a meno. È facile da usare anche da sole e la microcircolazione si riattiva immediatamente. Riesce ad aumentare l’efficacia della crema anticellulite e porta calore alle zone interessate grazie ai movimenti circolari profondi e costanti. Inoltre, è possibile autoregolare l’intensità del massaggio. Se la cellulite è ad uno stadio avanzato e provoca dolore, basa appoggiare lievemente il massaggiatore sulle cosce e iniziare con dei movimenti leggeri. In altri casi è possibile invece premere di più, così da raggiungere gli strati più profondi e mobilizzare le tossine bloccate nel tessuto gonfio e infiammato.

Meriti di stare bene e vivere felice di te stessa

Il mio consiglio è quello di iniziare a volerti bene fin da subito. Il modo migliore per iniziare, è regalarsi gli strumenti giusti per iniziare la tua nuova vita di ‘Donna consapevole’ di essere una creatura meravigliosa. Permetti finalmente alla Dea che è in te, di liberarsi dai giudizi negativi che da anni ti condizionano.

Inizia da qui e vedrai i risultati!

Tisana anticellulite

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